L’esperienza vissuta da me e da mia moglie Maria Grazia ci ha permesso di toccare con mano quanto aveva cercato di trasmetterci in questi anni l’équipe sinodale diocesana: la dimensione realmente mondiale del Sinodo. Stiamo parlando del cosiddetto “sinodo dei vescovi” o anche “sinodo sulla sinodalità” che ha visto confluire a Roma gli animatori del cammino sinodale della “chiesa universale” di tutto il mondo.
Il venerdì con noi ad incontrare papa Leone erano presenti anche molti componenti dell’equipe ed i delegati che erano a Roma per la terza assemblea della Chiesa italiana. Alla presenza del Santo Padre e dei rappresentanti dei vari continenti, abbiamo ascoltato testimonianze cariche di soddisfazione e speranza, nelle quali sono state raccontate le diverse iniziative messe in atto e lodato il metodo della Conversazione nello Spirito.
Il filo conduttore -o, per usare un termine familiare a noi coordinatori, la “sintesi”- emerso da tutti gli interventi è proprio la forza di questa conversazione spirituale: affrontare ogni argomento invocando lo Spirito Santo, per essere accompagnati e guidati; proseguire con l’ascolto reciproco, senza pregiudizi, in un sincero confronto costruttivo, fino a giungere a una conclusione condivisa.
A mio avviso, questo è il dono più semplice e potente che mi auguro -e Vi auguro- di mettere in pratica in tutti gli ambiti della vita, a partire dalla famiglia.
Abbiamo vissuto il momento del Giubileo con l’ingresso attraverso la Porta Santa e la preghiera comune.
La domenica, durante la Santa Messa celebrata accanto all’altare della Basilica di San Pietro, siamo stati profondamente colpiti dalla maestosità del luogo e dall’intensità della cerimonia, condivisa con tantissimi pellegrini provenienti da tutto il mondo. È stata un’esperienza spirituale e fisica unica, vissuta insieme a Lucia e Daniele, e conclusa in Piazza San Pietro con la benedizione del Santo Padre.
Luciano Ippoliti
Coordinatore per il Sinodo – Parrocchia di San Sabino, Osimo
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